Pernat fa il punto sulla MotoGP 2010. Il rischio Rossi-Lorenzo. Stoner e la Ducati - VIDEO

Cosa ci hanno detto i test di Sepang? Tutto e niente. Si è provato in realtà un giorno e mezzo, e ciò che si è visto è sembrato la ripetizione del campionato 2009: Yamaha fortissima, guidata da un Valentino Rossi motivatissimo. Abbiamo ritrovato uno Stoner a posto fisicamente ma, forse, non ancora al cento per cento tecnicamente, un Jorge Lorenzo assolutamente non domo e un Dani Pedrosa ancora all’inseguimento con l’ennesima rivoluzionata Honda RC212V “F”.

E qui le “sorprese” si sono fermate, perché non si può definire tale la buona prestazione di Ben Spies, quinto ad un secondo e tre, seguito dai soliti, collaudati, Dovizioso, Edwards e Hayden. Tre piloti che vanno forte ma, finora, non hanno fatto la differenza.

Piuttosto dei segnali di novità sono arrivati da Espargarò, in continuo progresso, mentre qualche delusione è arrivata dalla compagine del team Gresini con Melandri e Simoncelli, vittima anche dell’unica caduta dei test, un po’ sottotono. Ma forse è solo l’inizio. Come al solito la Suzuki ha portato tonnellate di materiale nuovo, Capirossi si è ben difeso, ma insomma, la Suzuki sarà lì dietro anche quest’anno, temiamo.

Può sembrare poco, ed in effetti lo è, ma nel 2010 ci sarà dell’altro, a partire dall’introduzione della Moto2. E poi ci sono sempre i dettagli, lo stato fisico, psicologico e tecnico dei singoli protagonisti.
Una analisi che abbiamo lasciato fare a Carlo Pernat, storico manager del motomondiale, nostro ospite al “9th floor” dell’Hotel Pan Pacific, sede di tutte le squadre della MotoGP, in questa intervista VIDEO di Luca Bologna.



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