Stoner: a Rossi invidio l'esperienza. Non mi piace il traction control. Puntiamo al titolo 2010.

Il più recalcitrante, all'inizio, è risultato Casey Stoner. E' vero che in Australia ogni tanto nevica, e che da qualche parte si scia, persino. Però, per sua stessa ammissione, lui preferisce il caldo ed il mare. Ma, alla terza stagione sulle nevi di Madonna di Campiglio, ha concesso che il freddo non gli fa più paura come un tempo, ha garantito di aver imparato a sciare e si è persino lasciato andare a qualche considerazione sulle piste delle Dolomiti di Brenta (“fantastiche”). Così, con il viatico del campione, apre i battenti Vroom, la conferenza stampa lunga una settimana, organizzata da Ducati e Ferrari, che apre la stagione del motore. Mancano ancora un mese ai primi test, tre al primo GP, ma le Case hanno già effettuato gran parte del lavoro di preparazione dei nuovi mezzi (se una moto è buona o meno, ormai è cosa fatta) i bilanci della stagione passata sono chiari, così come i progetti ed i propositi per la prossima. Ed ecco quello che ha raccontato Stoner, parlando di presente, passato e futuro.

Tutta colpa del latte“Eravamo assolutamente convinti di noi stessi, l'anno scorso. La moto andava bene; ad un certo punto, però, ho iniziato ad avere problemi io. Ho pensato a qualcosa di banale. Però scendevo in pista e dopo un paio di giri ero cotto. Nessun medico riusciva a spiegarmelo. Così, qualcuno ha pensato ad un mio problema mentale. Allora, ho deciso di passare un po' di tempo a casa, anche perché in gara ero troppo teso, non riuscivo a concentrarmi. Poteva essere persino pericoloso. Ho consultato altri medici, e tra i tanti uno, solo uno, ha suggerito intolleranza al lattosio. Sono tornato forte come una volta. Tornare e tenere per tutta la squadra mi ha soddisfatto. Il team mi ha sostenuto, ed i risultati sono venuti”.

Valori normali per una persona comune. Ma non per un campione”. “Abbiamo effettuato molti test, anche ematici, e tutto sembrava normale. Molti valori erano però vicini al limite inferiore. La cosa va bene per una vita normale, ma per un atleta potevano essere indice di un problema. Abbiamo provato ad escludere alimenti diversi; quando abbiamo eliminato il lattosio (in Portogallo, ndr), il miglioramento è risultato immediato. Non mi sono mai sentito così bene negli ultimi tre anni. E' stato bello avere dimostrazione che il problema non dipendeva dalla mia testa”.



A volte colpa mia, a volte proprio non ci ho potuto far nienteGli ultimi due anni abbiamo avuto buone opportunità di vincere il campionato. Non ci siamo riusciti anche per colpa mia, o per cose che non ho potuto evitare. Mi sto preparando al meglio; a Valencia ho apprezzato nuovo motore, con più trazione. Andremo meglio su quei circuiti in passato abbiamo fatto fatica.

Valentino è l'uomo da battere “2010: Valentino è quello da battere. Ha vinto il titolo nelle ultime due stagioni. Ma anche Lorenzo è forte. Rossi a volte è veloce venerdì e sabato, ma trova qualche difficoltà in corsa, la domenica. A volte succede il contrario. Jorge se trova il set up ideale lo porta poi fino alla gara. Sono campioni diversi, vanno affrontati in maniera differente”.

2009: problemi nell'adattamento alle gomme “Abbiamo scelto un telaio in fibra di carbonio per avere un comportamento più liscio in curva; per converso, abbiamo scontato qualche problema con i pneumatici. La situazione è molto migliorata durante la stagione. Punto di svolta in Catalunya,quando però io ho iniziato ad avere problemi. Abbiamo sempre dovuto lottare un po' con il grip, ed è per questo che abbiamo modificato, per quest'anno, la configurazione del motore”.



Traction control? No, grazie... “Chiedo sempre di ridurlo, perché preferisco mantenere io il controllo, piuttosto che delegarlo all'elettronica. Però è molto utile in occasioni in cui c'è poco grip, come in Qatar. Stabilizza la moto. Però io preferisco contenerlo al minimo, anche perché così sfrutto meglio potenza motore. E' una tecnica che ho iniziato ad elaborare già al tempo della 250”.

Mercato 2010”L'anno prossimo molti contratti saranno in scadenza, sì. Io non sono molto interessato all'argomento, in questo momento. Sarà divertente leggere tutto quello che verrà scritto. E che in gran parte non sarà vero. Come finirà? Tutto dipenderà da chi firmerà per primo”.

Si torna alle 1000cc. Bene! “Ogni volta che ho cambiato categoria, salendo su moto di maggior potenza, mi sono trovato meglio. Ciascuno ha le proprie idee sul perché io ci riesca, ma è così. Non mi è neppure chiaro come mai si sia passati dalle 1000 alle 800. Le 1000 cc erano più divertenti, e saranno più divertenti. Non che con le 800 non si siano viste belle battaglie, ma con il mille ci si divertirà di più. Comunque, è un discorso ancora lontano”.

Rossi, Schumacher: i motori sono uno sport per vecchi?
"Vecchietti del genere è meglio averli, piuttosto che no. Più siamo, meglio è. In MotoGP e F.1 poche persone sono in grado di colmare il divario tra chi sta dietro e chi lotta davanti. Valentino bisogna batterlo in pista; Schummi è sempre ottimo pilota, lo sarà anche quiest'anno e renderà la F.1 interessante”.

Nuovo motore: pregi e difetti “Perdiamo un po' in velocità di punta, nei rettilinei molto lunghi, ma guadagniamo molto di più in ogni altra parte del circuito. E' una configurazione che anche gli altri piloti Ducati apprezzeranno molto”.



Cosa invidio a Valentino. “Gli invidio il modo di gestire stampa, media e tifosi. Lo amano tutti. Dal punto di vista tecnico, vorrei la sua esperienza, accumulata in tanti anni e con moto differenti tra loro. Commette pochi errori, è costante. Quando lo metti sotto pressione, però, anche lui può incontrare qualche difficoltà. Io faccio del mio meglio”.

Sono stato troppo buono “In passato, ho guidato troppo “pulito”, nei sorpassi. Ho sempre cercato di non creare problemi; poi, ho constatato che gli altri se ne fregavano, ed ho deciso per un approccio più aggressivo. Mi ripropongo per il 2010 di essere veloce e lottare come l'anno scorso, quando stavo bene. E di essere costante, pur sapendo che non tutto può andare sempre bene”.

Livio Suppo alla Honda? Un amico da battere”Livio è un amico, e amici rimarremo, indipendentemente da per chi lavoriamo. Io cercherò di vincere: non importa se è un amico ad andare da qualche altra parte. Alessandro (Cicognani, repsponsabile commerciale) e Vitto (Guareschi, responsabile tecnico) faranno un grande lavoro quest'anno. E noi importanti passi avanti”.

Seguo la F.1. Noiosa? No” “I regolamenti sono cambiati molto, negli ultimi anni. Forse non è bene modificare tanto le norme da stagione a stagione, ma la cosa senz'altro muove nuovo interesse. Non ho molte occasioni per seguirla, per via dei viaggi e degli spostamenti che faccio, ma cerco di vedere le gare. E mi sembrano interessanti”.

In futuro, correrò in auto “Mi piacciono i kart. Farò qualche test con le quattro ruote. Quando mi ritirerò dalle moto, proverò qualche campionato auto. Qualche categoria in Australia. Non certo la F.1”.

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