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Spies si racconta: il successo, il denaro, il sesso, Rossi e Stoner. Una intervista lunga e divertente con il N°1 della SBK

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Spies si racconta: il successo, il denaro, il sesso, Rossi e Stoner. Una intervista lunga e divertente con il N°1 della SBK Empty Spies si racconta: il successo, il denaro, il sesso, Rossi e Stoner. Una intervista lunga e divertente con il N°1 della SBK

Messaggio Da Nino Bike Sab 01 Ago 2009, 1:08 pm

Spies si racconta: il successo, il denaro, il sesso, Rossi e Stoner. Una intervista lunga e divertente con il N°1 della SBK
E’ l’astro nascente del motociclismo mondiale: a soli 25 anni (compiuti l’ 11 luglio) ha conquistato 3 titoli nel campionato di motociclismo Superbike Americano (AMA) battendo il superfavorito Mat Mladin, vincitore all'epoca di 6 degli ultimi 7 campionati. Attualmente lui e la sua Yamaha YZF R1 sono la spina nel fianco di tutti i piloti del Mondiale Superbike, che pare riescano a batterlo solo quando la sfortuna gli smonta una gara.
Gomiti aperti piazzati a terra – posizione che gli è valsa il soprannome di “Elbowz” - il giovane texano (nato a Memphis, come il grande Elvis Presley) conquista il podio dribblando gli avversari dopo duelli micidiali e infiamma le folle di appassionati di tutto il mondo.

Il suo portafoglio nel frattempo lievita vertiginosamente ma non è finita qui, perché prima o poi andrà a segno il sogno di passare in MotoGP, classe nella quale peraltro ha già gareggiato con buoni risultati con tre wilcard nel 2008.

Dietro il suo successo, la grande regia di una mamma che dall’età di quattro anni lo ha svezzato da pilota e che da allora vive incollata al figlio, onnipresente e protettiva come se fosse la sua seconda tuta in pelle.
Ben, uomo di ghiaccio e acciaio: in tivù e in foto un suo sorriso è merce rara, ma durante la nostra intervista ha riso parecchio ed è apparso del tutto semplice e disponibile. Ma allora: chi è veramente Ben Spies?



Dicono di te che sembri un uomo di ghiaccio e acciaio. E’ così?
Certo, ci sono alcuni momenti in cui non sono di sicuro il miglior ragazzo del mondo, sono quelli in cui c’è qualcosa che non va durante una giornata in circuito, qualcosa di serio. Sono un pilota al 100%, le gare sono tutta la mia vita, e quando qualcosa non va e mi rendo conto che non potrò essere completamente competitivo per me è un brutto momento. In realtà quando sono con gli amici sono una persona completamente diversa.

Perché la gente percepisce questo gap tra come sei e come appari?
Onestamente sono molto timido con le persone che non conosco. Anche i miei amici, con cui ci divertiamo e ci facciamo un sacco di scherzi, dicono che in effetti durante le gare mi trasformo.

Una sorta di doppia personalità?
(ride, nda) Sì esatto, inteso in senso buono però!

Quale aspetto del successo trasforma maggiormente l’anima di una persona?
Penso che chiunque vorrebbe vincere sempre ogni gara e sentirsi un grande; per quello che mi riguarda, quando rimonti a tre curve dalla fine e hai un margine cortissimo, questo è il momento in cui mi sento davvero al massimo di me stesso.

In pratica quello che ha fatto Valentino Rossi a Barcellona…
Esatto, sono sicuro che per lui una gara vinta in quel modo all’ultimo giro valga più di tante altre vittorie. Per un pilota ciò che conta più di ogni altra cosa è sentirsi forte e vincente. I soldi… quelli vengono di conseguenza, ma è meglio guadagnare un po’ di meno e vincere che guadagnare di più e non essere vincenti, perché la frustrazione che hai quando le cose non vanno cancella tutto il resto. Nessuno di noi, né io e neppure Valentino (ne sono certo) vinciamo una gara per i sodi.

Oggi vivi in Italia, sul Lago di Como. Perché hai scelto di vivere proprio lì?
Perché è vicino a Milano (dove c’è la sede del Team nda), è comodo per lo shopping, per i voli e i trasferimenti e poi è un posto che mi piace molto per vivere e per allenarmi in bicicletta. Mia mamma è da sempre una grande fan del Lago di Como, anche i miei nonni. E sinceramente tre anni fa quando è uscito il film di James Bond Casinò Royale e ho visto la scena finale in cui lui e lei rimangono a vivere lì, ho pensato che sarebbe piaciuto anche a me.

Hai una barca a motore con cui girare per il Lago?
Sì, ne sto acquistando una.

E magari anche una moto d’acqua…
No, no! La bicicletta è sufficiente!

Insomma, quindi conoscerai George Clooney?
(ride) No, anche se tutti vorrebbero che lo conoscessi. Comunque ora ho la sua mail.

Anche lui è un motociclista. Ci saliresti in moto con lui alla guida?
Uh… credo che avrei un po’ di paura, non mi piace sedermi dietro, in moto!

Figurati lui… Cosa fai nel tempo libero?
La maggior parte della gente impiega il tempo libero facendo dei lavori. A me invece piace rilassarmi, stare con gli amici, andare in montagna; e soprattutto mi piace allenare il mio corpo per essere ancora più in forma.

Hai tanti amici qui in Italia?
Sì, sto cominciando a farmi un giro di amicizie. Con i ragazzi del mio Team si esce a cena spesso in settimana e man mano se ne aggiungono altri, e poi c’è il ciclista Damiano Cunego, di cui io sono sempre stato un grande fan: ho scoperto che anche lui è un mio fan e siamo diventati molto amici, anche se lui non parla inglese e io non parlo l’italiano!

A proposito: come vanno le tue lezioni di italiano?
La mia insegnante di italiano non è bravissima… No, scherzo! Però…

Forse non è abbastanza carina! Sai come si dice, che…
…Sì, che il miglior modo per imparare una lingua è quello di avere una fidanzata che te la insegna, ma questo non è quel caso! (ride)


Dev’essere divertente avere tutte queste ragazze pazze di te
Sì in effetti mi ci devo ancora abituare. Quando correvo nel campionato AMA (Campionato Superbike Americano nda) le ragazze sapevano chi ero ma l’ambiente era ristretto e quando tornavo a casa la mia fama finiva lì. Ora invece, dato che i riflettori del Mondiale Superbike sono molto più vasti, cominciano a riconoscermi anche al di fuori del paddok, quando sono al ristorante, o quando giro per strada in bicicletta, quando bevo un caffè al bar.

Cosa eviti nella vita?
La gente cattiva. Non mi piacciono le persone che davanti a te sono gentili e carine e poi dietro te ne dicono di tutti i colori. Ho tanti conoscenti, ma gli amici veri sono un gruppo ristretto di persone. Ora per me sta diventando sempre più difficile distinguere le amicizie sincere da quelle interessate.

E in amore cosa eviti?
Nulla di particolare, vivo spontaneamente le situazioni.

Quante fidanzate hai?
Beh, frequento un po’ di ragazze ma non ho una fidanzata.

Quindi c’è qualcosa che eviti in amore!
In questo momento non sono coinvolto e non sento la necessità di fidanzarmi, sono un tipo difficile…

Allora facciamo così: approfitta di questa intervista per fare un appello ad una donna che ti piace tantissimo e che vorresti conoscere.
Che bella idea! Hai mai visto il film: “Forgetting Sara Marshall”? L’attrice Mila Kunis, lei è davvero bellissima, mi piace molto!

La tua fan numero uno però è la tua mamma. Quanto è stata determinante nel successo della tua carriera?
Non sarei qui se non fosse stato per lei. C’è stato un momento in cui faceva tre lavori diversi per permettermi di gareggiare; per sei o sette anni la sua auto di tutti i giorni è stata un camion per trasportare le tute e le moto per le gare, il venerdì veniva a prendermi a scuola e poi si partiva sabato mattina alle tre per raggiungere i circuiti di gara in giro per il mondo… voglio dire, a lei devo tutto questo.

Evidentemente le motociclette le piacciono molto…
Questo è sicuro! Ama le moto e i piloti a tal punto che si preoccupa e si prende cura anche di tutti i piloti miei amici. Lei diventa la mamma di tutte le persone che ama.

C’è qualcosa che non le hai mai detto e che vorresti dirle?
Sono assolutamente sicuro di averle già detto tutto.

Le chiedi la sua opinione sulle ragazze che ti piacciono?
Una volta si intrometteva ma negli ultimi anni non è coinvolta in questo aspetto della mia vita, preferisce lasciare che sia io a commettere un errore.

Come sono i rapporti con tuo papà?
Ottimi, lui non è sempre presente alle mie gare perché vive negli States però ci sentiamo tutti i giorni e ogni tanto ci vediamo. Alle gare di Monza, per esempio, era lì.

E’ vero che quando correvi nel campionato americano AMA guadagnavi più di adesso in Superbike?
E’ possibile, ma questo valeva per il passato: per come sta andando l’economia degli USA di questi tempi, direi che ora siamo allineati.
Quanto guadagni oggi?
(ride) Non abbastanza! Scherzo. Vorrei risponderti ma non posso.

Sai che i piloti della MotoGP guadagnano 10 volte tanto rispetto a quelli della Superbike?
Probabilmente Valentino Rossi, ma non tutti gli altri!

Quando avremo il piacere di assistere ad un duello tra Ben Spies e Valentino Rossi?
Per prima cosa dovremmo avere la stessa moto e, seconda, dovremmo avere lo stesso talento. Non so quando sarà possibile.

Valentino potrebbe smettere di correre nei prossimi due anni e tu dovesti quindi passare a breve in MotoGP
Certo, ma chi lo sa come sarà l’andazzo futuro in queste cavolo di gare. Comunque per vedere un duello ad armi pari dovrebbero darci la stessa moto. Mi piacerebbe molto.

Lo scorso anno hai corso tre gare come wild card nella MotoGP sulla Suzuki, e non sei andato male. E’ stato l’assaggio di un sogno o solo un test?
E’ stato solo un test, abbiamo avuto diversi problemi in quelle gare ma mi ha fatto piacere provare. Al momento però sono concentrato solo sulla Superbike.

Sei superstizioso?
Come ogni pilota ho il mio modo di prepararmi ad una gara, sai, come salire sulla moto sempre dalla stessa parte, o infilare prima lo stivale sinistro e poi quello destro. Ma è più un metodo che qualcosa di particolarmente scaramantico.

Cosa rappresentano i tatuaggi per te?
Alcuni non amano i tatuaggi, altri sono estremi e ne hanno il corpo ricoperto. Per me sono un modo di personalizzare il mio corpo e rappresentano cose diverse. Ne ho un paio che hanno un significato specifico, altri semplicemente mi piacciono. Sono momenti di vita.

Che differenza c’è tra i tuoi tatuaggi e le tue cicatrici?
A parte il fatto che le cicatrici fanno più male, in effetti anche quelle sono come dei tatuaggi, sono momenti della vita che stanno con me impressi sul mio corpo. Le cicatrici raccontano storie un po’ più forti!

Qual è il tuo idolo?
Ne ho diversi ma sicuramente mio nonno materno. Lui è una persona davvero speciale, molto amico del Papa, conosce un sacco di personaggi famosi e mi ha trasmesso i valori della vita. Nelle moto penso che il più grande sia Valentino Rossi, però stimo moltissimo anche Casey Stoner: è incredibile la sua determinazione, se si considera che ha solo 22 anni!

Chi vincerà la MotoGP quest’anno?
Difficile a dirsi perché ora sono tutti lì insieme a pari merito e il mondiale è ancora aperto. Come dicevo, Valentino è comunque ancora il migliore, Casey Stoner è il più veloce, e poi c’è Jorge Lorenzo che sta vincendo molto e sta facendo esperienza, lui penso che rappresenti il futuro. Sarà una lotta fra questi tre.

Sei religioso?
Sì, sono molto religioso. Non ho modo di praticare perché il tempo a disposizione è poco.

Facciamo un gioco: c’è un personaggio con il quale scambieresti la tua vita?
Divertente! Con Brad Pitt no perché sta cominciando ad invecchiare. Sai chi penso che sia veramente brillante, anche se di lui se ne dice di ogni? Johnny Depp. Lui è veramente diverso dagli altri, davvero fantastico! Certo probabilmente se corresse in Superbike al posto mio lo sarebbe un po’ meno…

Dove andrai in vacanza quest’estate?
Mi piacerebbe moltissimo andare a Ibiza, pare sia un posto pieno di giovani, ideale per divertirsi, e poi è vicino a Milano.

Valentino Rossi ha una casa ad Ib
iza…
Lo so, forse dovrei chiamarlo e chiedergli se mi invita.

Fai sesso prima della gara?
Prima della gara sono molto impegnato e concentrato. Meglio di no.

Sei veramente tu il Ben Spies che c’è su Facebook?


Allora cosa aspetti a darmi l’amicizia?
Ho più di 7000 persone, non riesco più a gestire il mio account!






Alice Margaria

http://www.gpone.com/news/News.asp?NNews=4762
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