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SBK: prove generali a Portimao
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SBK: prove generali a Portimao
Un fine settimana che propone l'anticipo del grande spettacolo della Superbike 2010. In pista tutti i team ufficiali e alcune squadre private di grande rilievo
La stagione SBK 2009 si era chiusa con una cappa di pessimismo motivata dalla crisi economica che sembrava poter soffocare anche il campionato delle derivate di serie. Il conto era presto fatto: sette Case che corrono ufficialmente con due moto ciascuna, totale 14 piloti. E gli altri? Per i team privati la sopravvivenza non era affatto certa, anzi era fortemente in dubbio.
Paolo Ciabatti, direttore generale della Infront Motor Sport, aveva preventivato, a un paio di gare dalla fine del mondiale 2009, 23-25 iscritti per il 2010, un totale che molti ritenevano irraggiungibile. A fine campionato si parlava di 20 iscritti. Oggi, alla vigilia dell'avvio della stagione 2010, si sa che in pista ci saranno stabilmente circa 25 piloti; l'elenco ufficiale degli iscritti non è stato ancora diramato dalla Federazione Internazionale, ma fra pochi giorni arriverà la conferma di questo dato, che è decisamente un gran risultato da cui partire per una stagione che è facile prevedere ancora più entusiasmante della precedente, stante il maggior equilibrio – almeno sulla carta – fra i campioni che si batteranno per il titolo.
Tutto avrà inizio fra due giorni a Portimao, circuito appena nato e già punto di forza consolidato del mondiale Superbike per test e gare.
Da venerdì 22 a domenica 24 gennaio sulla pista portoghese si sfideranno tutti i primi attori della stagione entrante in sella alle versioni aggiornate delle moto di sette marche diverse che fanno di questo campionato un fenomeno sportivo e commerciale unico.
Le principali novità sono già note: Davide Tardozzi, alla guida del Team BMW, farà di tutto per dimostrare che nei titoli che la Ducati ha conquistato negli ultimi anni pesava anche la sua esperienza di team manager, e l'unica possibilità che ha di centrare questo obiettivo è far crescere la squadra tedesca tanto da portarla a battersi sistematicamente con le Desmo. Niente affatto facile il suo compito, anche perché a dirigere il box Ducati in sua vece ci sarà l'espertissimo e bravo ingegner Marinelli. Da seguire con attenzione anche il debutto del Team Echo Sport Honda, una nuova compagine italiana che ha come pilota Broc Parkes in sella alle Fireblade ex Team Stiggy, elaborate dalla Oral Engineering di Modena.
Dalla Yamaha si attende la conferma del talento di Crutchlow, spina nel fianco del compagno di squadra Toseland; a differenza dell'anno scorso, quando Spies vinceva a mani basse e Sykes arrancava con la stessa moto a centro classifica, nel 2010 la Yamaha potrà contare su due galli da combattimento che non mancheranno di beccarsi anche fra loro. Alla vigilia del campionato, la Yamaha sembra disporre dell'insieme moto-team-piloti più forte nella nutrita griglia di partenza. I suoi avversari più duri? A Portimao ci saranno tutti e – collocato al primo posto per meriti acquisiti il Team Xerox Ducati – vedremo certamente fra i protagonisti l'Aprilia, che tanti pronostici vedono iridata con Biaggi a fine anno, e la Suzuki, quest'ultima molto cresciuta rispetto al 2009 e con un pilota stimato universalmente fra i più veloci in gara: il giovane britannico Leon Haslam.
Non sottovalutiamo naturalmente la coppia Jonathan Rea - Max Neukirchner della Honda Ten Kate, mentre stiamo per il momento a guardare, senza fare pronostici, al rientro di Vermeulen in Superbike in sella alla Kawasaki ufficiale. Per ora ci limitiamo a pensare che l'australiano sia stato più attratto dai "verdoni" (dollari), che dalle "verdone" (ZX-10R). Lunedì prossimo ci saremo chiariti meglio le idee anche a questo proposito. Sempre ragionando di Kawasaki, in Portogallo vedremo all'opera Hayden sulla Kawasaki del Team Pedercini: un primo assaggio che ci darà un'idea del potenziale dell'americano, fratello dell'ex campione della MotoGP e altrettanto quotato negli USA.
Un debutto importante sotto molti punti di vista sarà quello del Team Althea, con Checa e Byrne, ma soprattutto con la Ducati al posto della Honda. E' un team dalle grandi ambizioni, che cercherà di affiancarsi strettamente al team ufficiale Ducati guadagnando una posizione di privilegio rispetto al Team Borciani e al Team Guandalini, che si sono uniti in una Joint Venture molto interessante che però ha fallito il primo obiettivo di diventare "satellite" dell'Aprilia ed è stato costretto a ripiegare sulle Ducati. Il "doppio" team non sarà a Portimao, ma lo vedremo in pista a Valencia dopo meno di una settimana: pilota Smrz, mentre non ci sarà più Chili nel ruolo di direttore sportivo. Quest'anno Pierfrancesco pensa di stare lontano dalle piste per dedicarsi ad altre imprese.
L'ultima notizia riguarda il Team Pro Ride Honda, che ha appena concluso un contratto con Makoto Tamada al quale fornirà una Honda per disputare tutto il campionato.
www.motonline.com
La stagione SBK 2009 si era chiusa con una cappa di pessimismo motivata dalla crisi economica che sembrava poter soffocare anche il campionato delle derivate di serie. Il conto era presto fatto: sette Case che corrono ufficialmente con due moto ciascuna, totale 14 piloti. E gli altri? Per i team privati la sopravvivenza non era affatto certa, anzi era fortemente in dubbio.
Paolo Ciabatti, direttore generale della Infront Motor Sport, aveva preventivato, a un paio di gare dalla fine del mondiale 2009, 23-25 iscritti per il 2010, un totale che molti ritenevano irraggiungibile. A fine campionato si parlava di 20 iscritti. Oggi, alla vigilia dell'avvio della stagione 2010, si sa che in pista ci saranno stabilmente circa 25 piloti; l'elenco ufficiale degli iscritti non è stato ancora diramato dalla Federazione Internazionale, ma fra pochi giorni arriverà la conferma di questo dato, che è decisamente un gran risultato da cui partire per una stagione che è facile prevedere ancora più entusiasmante della precedente, stante il maggior equilibrio – almeno sulla carta – fra i campioni che si batteranno per il titolo.
Tutto avrà inizio fra due giorni a Portimao, circuito appena nato e già punto di forza consolidato del mondiale Superbike per test e gare.
Da venerdì 22 a domenica 24 gennaio sulla pista portoghese si sfideranno tutti i primi attori della stagione entrante in sella alle versioni aggiornate delle moto di sette marche diverse che fanno di questo campionato un fenomeno sportivo e commerciale unico.
Le principali novità sono già note: Davide Tardozzi, alla guida del Team BMW, farà di tutto per dimostrare che nei titoli che la Ducati ha conquistato negli ultimi anni pesava anche la sua esperienza di team manager, e l'unica possibilità che ha di centrare questo obiettivo è far crescere la squadra tedesca tanto da portarla a battersi sistematicamente con le Desmo. Niente affatto facile il suo compito, anche perché a dirigere il box Ducati in sua vece ci sarà l'espertissimo e bravo ingegner Marinelli. Da seguire con attenzione anche il debutto del Team Echo Sport Honda, una nuova compagine italiana che ha come pilota Broc Parkes in sella alle Fireblade ex Team Stiggy, elaborate dalla Oral Engineering di Modena.
Dalla Yamaha si attende la conferma del talento di Crutchlow, spina nel fianco del compagno di squadra Toseland; a differenza dell'anno scorso, quando Spies vinceva a mani basse e Sykes arrancava con la stessa moto a centro classifica, nel 2010 la Yamaha potrà contare su due galli da combattimento che non mancheranno di beccarsi anche fra loro. Alla vigilia del campionato, la Yamaha sembra disporre dell'insieme moto-team-piloti più forte nella nutrita griglia di partenza. I suoi avversari più duri? A Portimao ci saranno tutti e – collocato al primo posto per meriti acquisiti il Team Xerox Ducati – vedremo certamente fra i protagonisti l'Aprilia, che tanti pronostici vedono iridata con Biaggi a fine anno, e la Suzuki, quest'ultima molto cresciuta rispetto al 2009 e con un pilota stimato universalmente fra i più veloci in gara: il giovane britannico Leon Haslam.
Non sottovalutiamo naturalmente la coppia Jonathan Rea - Max Neukirchner della Honda Ten Kate, mentre stiamo per il momento a guardare, senza fare pronostici, al rientro di Vermeulen in Superbike in sella alla Kawasaki ufficiale. Per ora ci limitiamo a pensare che l'australiano sia stato più attratto dai "verdoni" (dollari), che dalle "verdone" (ZX-10R). Lunedì prossimo ci saremo chiariti meglio le idee anche a questo proposito. Sempre ragionando di Kawasaki, in Portogallo vedremo all'opera Hayden sulla Kawasaki del Team Pedercini: un primo assaggio che ci darà un'idea del potenziale dell'americano, fratello dell'ex campione della MotoGP e altrettanto quotato negli USA.
Un debutto importante sotto molti punti di vista sarà quello del Team Althea, con Checa e Byrne, ma soprattutto con la Ducati al posto della Honda. E' un team dalle grandi ambizioni, che cercherà di affiancarsi strettamente al team ufficiale Ducati guadagnando una posizione di privilegio rispetto al Team Borciani e al Team Guandalini, che si sono uniti in una Joint Venture molto interessante che però ha fallito il primo obiettivo di diventare "satellite" dell'Aprilia ed è stato costretto a ripiegare sulle Ducati. Il "doppio" team non sarà a Portimao, ma lo vedremo in pista a Valencia dopo meno di una settimana: pilota Smrz, mentre non ci sarà più Chili nel ruolo di direttore sportivo. Quest'anno Pierfrancesco pensa di stare lontano dalle piste per dedicarsi ad altre imprese.
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PaoloZ1000- Reporter Freelander
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Data d'iscrizione : 29.07.09
Età : 36
Località : Milazzo (ME)
Re: SBK: prove generali a Portimao
Scommetto la mia Hornet che Biaggi non vincerà il mondiale neanche in questo 2010 ...
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