PARLA EZPELETA: "Nel 2010 17 moto in Motogp, 39 in Moto2. 1000 prima del 2012. Forse"

Carmelo Ezpeleta interviene al Wroom di Madonna di Campiglio salendo sul palco delle conferenze prima di Caludio Domenicali e mette "nero su bianco" lo stato dell'arte del motociclismo per il 2010.

"Saranno 17 le moto in Motogp, 18 contando anche la moto di Hopkins, se ci sarà. In Moto2 avremo 39 piloti confermati più due wild card, ma ci sono anche altri team alla finestra che aspettano".

Numeri importanti, anche se c'è ancora del riserbo riguardo alla partecipazione della FB-Oral da parte del patron della Dorna. Ma quello che più stuzzica la curiosità di tutti riguarda il cambio dei regolamenti atteso per il 2012, quando la Motogp tornerà ad essere 1000cc.

"Del cambio del regolamento si era già parlato durante il 2009, sia in sede IRTA che MSMA e alla fine nell'ultima rionione dell'anno a Valencia, si è deciso di adottare la configurazione di base per i nuovi motori con alesaggio a 81mm. Questo tipo di regolamento che per ora è stato solo abbozzato, ci porterà ad avere 22 moto sulla griglia di partenza, che è il numero di partecipanti che vogliamo avere. Nel corso della stagione si deciderà anche della sua attuazione. Per il momento è prevista nel 2012, ma se ci fosse il consenso comune...".

Ma cosa accadrà dopo il 2012, ci saranno altri cambiamenti importanti?

"Per il momento non vediamo altri cambiamenti. Quello che abbiamo fatto noi è stato dal 2002. Prima di quel momento le classi erano tre, 125, 250 e 500. Noi abbiamo introdotto prima la Motogp 1000, poi la 800 e dal 2012 ancora la 1000. Poi abbiamo cambiato la 250 per la Moto2. Molti cambiamenti particolari sono anche arrivati, come miglioramenti della sicurezza e delle piste".

Fino al 2014 la 125 continuerà ad essere com'è, poi cosa succederà per questa classe?

"Vediamo. Per ora la salute della 125 è buona e se le cose continuano così, con questa categoria che conferma il suo ruolo di primo step per il mondiale. Quando sarà il momento di cambiare parleremo con tutti come abbiamo sempre fatto e troveremo una soluzione".

Durante la conferenza stampa non sono mancate le domande riguardo l'improvvisa decisione di Aprilia di abbandonare la Moto2 nonostante abbia in un primo momento confermato la volontà di partecipare, addirittura prendendo accordi con tre squadre e sei piloti.

"Quello che fa Aprilia è una decisione dell'azienda, io non posso entrarci. In un primo momento, nella riunione MSMA di Jerez, Aprilia aveva confermato di voler partecipare nel 2010, con il regolamento che permetteva di schierare le 250 con le Moto2, alcune delle loro quarto di litro. Successivamente hanno manifestato la volontà di partecipare con un loro telaio e alla fine è arrivata la decisione di non schierarsi. Ripeto, le cose che decidono le aziende non sono affare della Dorna".

Ultima domanda, ma dare i punti ai primi 15 piloti della Motogp, quando a correre sono in 17 è ancora una soluzione valida?

"Sono convinto di si, per me i piloti lottano anche per il 16° posto, non cambierei questo sistema".

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