MOTO2: Stoner, "Sarà come la 250, peccato avere un solo fornitore per il motore"

Il mondiale è alle porte e a Madonna di Campiglio, nell'evento Wroom di Ducati, Casey Stoner parla a tutto campo della sua stagione passata e futura.

Nel mezzo della conferenza il pilota australiano spiega come riesce a gestire al meglio la sua Ducati.

“Preferisco che la moto faccia quello che voglio io, quindi cerco di usare solo se necessario il controllo della trazione. In condizioni di scarsa aderenza, come in Qatar o conla pioggia penso che il controllo della trazione sia necessario, ma normalmente uso la mia moto al naturale. Ho imparato questa tecnica da quando ero in 250. Il fatto di far scivolare la moto e averne il controllo mi avvantaggia molto”.

Appunto, la 250, una categoria che non c'è più e che come accaduto con Stoner ha formato i migliori piloti della Motogp, da Valentino Rossi a Jorge Lorenzo, da Marco Melandri a Marco Simoncelli.

Cosa pensa Stoner della nuova categoria che andrà a sostituire la 250, la Moto2?

“Secondo me non sarà molto diverso a livello tecnico rispetto alla 250. I motori 600 offrono buone prestazioni, il fatto di avere dei telai fatti bene e le gomme slick potranno rendere queste moto interessanti e formative. Se avessero usato i telai di serie non ci sarebbe stato senso, ma credo che sarà un bel campionato”.

Il fatto di avere un solo fornitore per il motore secondo te può essere limitante?

“Credo che al livello sportivo la Moto2 sarà interessante, ma il fatto che ci sia un solo motore certo non fa bene all'immagine delle industrie. Sarebbe stato bello vedere le case affrontarsi anche in questa categoria, ma così non sarà, è un peccato. Credo che vedremo delle belle gare, al livello della 250, ma sapremo veramente se questa classe è stata formativa nel 2011, quando i primi piloti della Moto2 che saliranno in Motogp”.

www.gpone.com