SBK: La Suzuki si conferma pericolosa anche a Phillip Island. Haslam primo davanti a cinque Ducati

A questo punto i suoi avversari dovranno considerare la Suzuki come una delle più pericolose moto per la stagione 2010. Già dai test di Portimao Leon Haslam aveva dimostrato il valore della quattro cilindri giapponese e anche qui a Phillip Island non si è smentito realizzando il miglior tempo nella prima sessione dei test.

L'inglese è ancora lontano dai tempi record ma è riuscito a precedere Nori Haga e Michel Fabrizio con le Ducati ufficiali. A proposito di bicilindriche bolognesi c'è da dire che sono ben cinque le 1198 piazzatesi in fila alle spalle di Haslam. Infatti, dietro le ufficiali troviamo le private di Checa (Althea), Lanzi (DFX) e Byrne (Althea).

La bontà della Suzuki, invece, è confermata anche dalla prestazione di Guintoli che ha realizzato il settimo crono precedendo Max Biaggi (Aprilia). Max Neukirchner ribaltando quanto successo sinora è riuscito a precedere Jonathan Rea (13°), mentre Cal Crutchlow continua ad essere più veloce del due volte campione del mondo Toseland.

Appena fuori dalla top ten troviamo Troy Corser (il pilota in attività che ha vinto più volte qui a Phillip Island), 11° con la BMW. Il suo compagno di squadra, Xaus è solo 16°.

Buio completo, invece, per la Kawasaki con Vermeulen 19° e Sykes 20°, mentre le moto del team Pedercini chiudono al momento la classifica.

Vittorio Iannuzzo, fermato da un guasto, è 22°, mentre Baiocco, autore di un fuoripista è 24° ed ultimo.

Prossimo turno alle 15,25 locali, le 5,25 italiane.

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