Tecnica: Com'è cambiata la Suzuki

Grandi novità anche in casa Suzuki per quanto riguarda il 2010. La moto di Hammatsu che è stata provata ieri da Nobuatsu Aoki prima che la rilevasse stamattina Loris Capirossi, è lievemente differente nell'estetica alla versione 2009.

Tutto nuovo, a detta di Loris Capirossi, è il telaio che lo scorso anno, insieme a qualche difficoltà nella parte termica, ha dato parecchie gatte da pelare al pilota di Imola.

Il nuovo elemento dovrebbe garantire una migliore guidabilità e maggior stabilità, ma se questo obiettivo sarà raggiunto lo sapremo solo alla fine del test.

La carena appare uguale nelle due versioni, sempre molto imponente e decisamente meno slanciata delle concorrenti. In particolare della Suzuki, appare sproporzionato il codone posteriore, molto grande e quasi goffo, ma essendo stato, questo elemento studiato in galleria del vento, l'estetica è stata sacrificata all'efficacia.



Nulla di nuovo - sembra - a livello di forcellone. Questo elemento non appare differente da quello utilizzato la scorsa stagione.

Cambiano, invece gli scarichi. Ora non ci sono più i piccoli silenziatori cilindrici simili a lattine di birra, ma sono arrivati nuovi elementi della Akrapovic, meglio sagomati. Diversi anche i cerchi che questa volta sono della Marchesini.

Per il motore versione 2010, bisognerà aspettare ancora i prossimi test di fine febbraio sempre qui a Sepang.

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