Le 800 e le 1000 potranno coabitare: ma fino a quando?

C’è già una bozza di nuovo regolamento, che sarà rifinito il 17 febbraio a Barcellona, ma le MotoGP di “classe 800” non sono ancora morte. Le mille arriveranno, su questo non c’è alcun dubbio, e prepariamoci ad un stagione mista, forse, fin dal 2011, come accadde già nel 2009 con le 990 e le 500 due tempi.

Non è detto, però, che le Case vogliano abbandonare le 800 dopo aver speso così tanto denaro per lo sviluppo. Anzi magari chiederanno ad Ezpeleta di aprire il rubinetto della benzina per poter continuare ad essere competive contro le quattro cilindri da un litro con alesaggio massimo di 81 mm.

Questa è l’ultima soffiata che arriva da Sepang, mentre tutti, piloti, ingegneri e meccanici, tornano a casa. In fondo al boss della Dorna non importa. Ciò che gli preme è che possa entrare qualche team privato in più per impinguare la griglia.

E qualcuno l’ha sentito mormorare: “non importa come ci si arrivi, la cosa importante è togliere un po’ di potere alle case, far scendere i prezzi dei leasing, avere uno schieramento di partenza più ricco”.

Chissà, poi, nel futuro, potremmo avere anche una MotoGP tutta di mille, perché difficilmente le case giapponesi rinunceranno a farsi pubblicità con i propri motori derivati dalla produzione. E la Ducati, che un quattro cilindri stradale non ce l'ha?

Chissà, magari contrariamente a quanto accade in Superbike dove attualmente corre con un 1200 più di serie degli altri, gli sarà permesso di rimanere in MotoGP con un 800 meno di serie degli altri. Think different!

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