Pedrosa: "la Honda è migliorata, specie nell'elettronica"

Dopo la seconda sessione di prove in Malesia, Dani Pedrosa ha migliorato le sue prestazioni in sella alla Honda RC212V 2010, ma non è ancora al top. L’ impressione, confermata da lui stesso, è che ci sia ancora molto lavoro da fare.

Si potrebbe riassumere i due giorni di test?

"Ci siamo concentrati principalmente sul nuovo telaio e sulle sospensioni Ohlins ancora una volta, dopo le prove che abbiamo fatto all'inizio del mese qui in Malesia. Ad essere onesti, le sensazioni su questa moto sono ancora nuove per me, perché ho iniziato da poco a lavorare con Ohlins dopo tanto tempo con Showa. Il telaio è cambiato e l'elettronica si sono evoluti. Ciò che stiamo cercando per ora è una buona combinazione, che non abbiamo ancora trovato, non abbiamo fatto i progressi che ci aspettavamo. Così abbiamo bisogno di riflettere, vedere di cosa c'è bisogno e progredire nella prossima prova in Qatar ".

La posizione non è stata quella che ci si aspettava. Siete preoccupati perché non ci sono che due giorni di test prima dell’inizio del Campionato del Mondo?

"Non sono preoccupato, ma è vero che abbiamo solo due giorni a disposizione per test e forse non ci sarà abbastanza tempo per noi. Tuttavia, questo è quello che c'è e dobbiamo lavorare con quello, quindi cercheremo di essere il più pronti possibile per la prima gara. Honda sta compiendo uno sforzo enorme e anchìio sto anche facendo un grande sforzo, quindi i risultati arriveranno a breve. "

Qual è il problema in questo momento?

"E 'difficile spiegare perché ho sensazioni contrastanti. Siamo riusciti a ottenere un miglior controllo della macchina in uscita di curva ed è un po’ più maneggevole. "

Pensi che Honda avrebbe potuto portare più materiale nuovo?

"Non so che piani ci siano, perché ovviamente prima di tutto dobbiamo analizzare e verificare le cose di cui abbiamo bisogno e ciò che dobbiamo fare. Poi, prenderemo le misure necessarie ".

Quale è la priorità?

"Al momento abbiamo problemi con il telaio e le sospensioni. La combinazione non ha funzionato bene e non abbiamo trovato una soluzione. "

Dopo essere stato in grado di provare anche durante l'inverno, senza i problemi degli anni precedenti, come ti senti fisicamente?

"Nella prima prova che abbiamo fatto, non mi sono sentito completamente in forma e dopo aver guidato quei due giorni, abbiamo preparato un piano più specifico di preparazione, concentrandosi sui punti in cui mi sentivo un po’ debole, per esempio, in frenata. Abbiamo fatto esercizi per le braccia e in questa seconda prova mi sentivo meglio. Ci sono ancora aspetti che possono essere migliorati e abbiamo un mese prima della prima gara, durante i quali possiamo fare bene ".

Hai migliorato in frenata, che è stato uno dei maggiori problemi dello scorso anno?

"Non in modo sufficiente da poter dire che siamo soddisfatti."

E l'elettronica?

"Abbiamo fatto dei passi in avanti, anche se non siamo ancora riusciti a mettere a punto il telaio, quindi non possiamo ottenere il massimo. Non appena troveremo la direzione da prendere con il telaio e le sospensioni, saremo in grado di beneficiare di più della nuova elettronica".

Il prossimo test è in Qatar, di notte, le condizioni saranno molto diverse da quelle che si troveranno nel resto della stagione.

"Sì, sarà un test che si concentrerà più sulla prima gara, ma dovremo ottenere il massimo per quanto riguarda la messa a punto".

Il cambiamento nel tuo garage con Alberto Puig, come il team manager. Pensi che influenzerà in qualche modo? Hai notato delle differenze?

"Al momento l’organizzazione è la stessa di prima. Le cose funzionano in modo fluido, ma se abbiamo problemi, mi auguro che possano essere corretti in modo più rapido, Alberto è una persona che dice cose molto chiaramente. "

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