SBK: ancora pioggia a Valencia

Delusione in Casa Aprilia per l'occasione sprecata. Biaggi e Camier rientrano mentre restano Ducati, BMW e il team Borciani-Guandalini. Domani sole

Valencia - L'inverno gioca contro Max Biaggi. Neppure oggi l'Aprilia è riuscita a girare a Valencia, investita dal tempaccio. Al mattino la pista era umida e per il freddo eccessivo (appena 4°) i tecnici di Noale hanno preferito attendere le ore centrali della giornata prima di accendere i motori delle RSV4. Ma intorno all'una il cielo coperto da giorni ha cominciato a scaricare una pioggerella sottile e gelida. Quindi niente attesissimo collaudo finale.
"E adesso è un bel problema perché qui dovevano fare le verifiche finali e non è stato possibile - ha detto Max Biaggi prima di lasciare il Ricardo Tormo - Nei prossimi giorni tutto il materiale volerà a Phillip Island e anche se abbiamo altre tre giornate di collaudo (20-22 febbraio) non ci sarà tempo per fare modifiche di rilievo, visto che mancheranno appena sei giorni alla prima gara (sulla stessa pista australiana il 28 febbraio, ndr). Partiamo con qualche certezza in meno, ma confido nella bravura dei nostri tecnici".
Zero chilometri anche per Leon Camier, che il giorno prima ne aveva fatti 20 (5 giri) e neanche per il tester Alex Hofmann che di solito viene mandato in pista per prove di affidabilità motore, quindi anche in condizioni meteo limite: stavolta era troppo pure per lo stoico tedesco. Il giorno precedente, sull'umido, ne aveva coperti 51 (1'38"7).


Dopo due giorni al Box, la BMW domani sarà ancora in pista a Valencia

L'Aprilia conclude la preparazione avendo percorso meno della metà del chilometraggio preventivato: in novembre a Misano era successo esattamente come a Valencia, due giorni buttati via per pioggia e gelo. A Portimao si è girato solo due giorni su tre in condizioni di asciutto e con temperature più rigide di quelle che ci saranno per la gara del 28 marzo. Resta il lampo di Valencia, a dicembre, quando Max fece 1'33"8 (primato assoluto SBK), ma anche quello è un test da considerare anomalo perché le condizioni del tracciato (gommatura, aderenza, temperatura) erano insolitamente perfette: difficile che si ripetano quando le SBK torneranno per il round spagnolo dell'11 aprile.
Beffa ulteriore: domani (giovedi 28) il meteo promette una giornata di pieno sole e temperature accettabili (su 13-14 °), una disdetta per l'Aprilia che non ha potuto estendere il collaudo in quanto Biaggi e Camier saranno impegnati a Montecarlo nella convention dei concessionari europei. Un impegno al quale era impossibile rinunciare.
Restano in pista invece BMW e Ducati che oggi – al pari di Aprilia – hanno archiviato la giornata con un nulla di fatto. Con la Rossa, Noriyuki Haga ha compiuto 19 passaggi, il migliore in 1'37"0; Michel Fabrizio invece ne ha fatti solo quattro. Poco impegnati anche i tecnici BMW: Troy Corser è rimasto in pista appena dieci giri (1'39"3), Ruben Xaus nove (1'40"0). Lo spagnolo ha fatto il rodaggio dell'impianto frenante Brembo: il test Nissin compiuto a Portiamo non lo ha soddisfatto ed ha chiesto di tornare al materiale usato lo scorso anno. Neanche un giro pure per Checa e Byrne con le Ducati Althea. Resta in Spagna anche il team Guandalini-Borciani che ha chiesto alla BMW (titolare del circuito) il permesso di poter girare domani.

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